Il generale Figliuolo in visita ai radiotelescopi
Mercoledì 31 luglio la Stazione Radioastronomica di Medicina (BO) ha accolto il generale Figliuolo, in visita nell’ambito della collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e il Ministero della Difesa.
Dal 2015 i due enti collaborano per il monitoraggio e sorveglianza dei detriti spaziali, i rottami che affollano le orbite attorno alla Terra. A causa della loro velocità elevata, che può arrivare fino a 28mila km/h, costituiscono un pericolo per i satelliti in funzione: anche l’impatto con il frammento più piccolo, a queste velocità, può creare danni ingenti. Per questo è fondamentale monitorare costantemente il moto di questi oggetti e prevedere così eventali collisioni con i satelliti operativi.
In questo contesto, il radiotelescopio “Croce del Nord” viene impiegato come antenna ricevente del sistema radar bistatico BIRALES (BIstatic RAdar for LEo Survey). La componente emittente è costituita da un’antenna situata nella base militare della Difesa in provina di Nuoro (Sardegna). I segnali radio emessi vengono riflessi dai detriti spaziali in orbita sopra l’Italia. Il segnale riflesso viene ricevuto dalla Croce del Nord e analizzato per ricavare la velocità, direzione e altezza dell’oggetto riflettente.
Questo sistema, fiore all’occhiello della collaborazione tra INAF e Difesa, fa parte della rete di sensori Europea di Sorveglianza Spaziale e Tracciamento EUSST.
La visita del generale sottolinea l’importanza crescente della sinergia tra INAF e il Ministero della Difesa, resa ancora più significativa dalle future attività previste nell’ambito del programma PNRR “Next Generation – Croce del Nord”. Difatti, gli obiettivi del progetto prevedono un’ulteriore sviluppo di queste capacità tramite la costruzione di un’antenna trasmittente su un sedime militare alla stessa longitudine della Croce e la ristrutturazione e messa in operatività del ramo Est-Ovest della Croce stessa. Questi interventi contribuiranno ulteriormente al monitoraggio e sorveglianza dei detriti spaziali, garantendo osservazioni radar più precise e una maggiore sicurezza dei nostri cieli.
Per saperne di più sui detriti spaziali visita il sito Sorvegliati Spaziali.
Last update: 8 August 2024, 17:20