Radioastronomia e sfide emergenti: gli incontri formativi del progetto

Radioastronomia e sfide emergenti” è il ciclo di incontri formativi del progetto PNRR Next Generation – Croce del Nord. Durante gli incontri, esperti ed esperte approfondiranno le tecnologie e i nuovi orizzonti che si aprono per la radioastronomia.

La pagina è in continuo aggiornamento. I link ai collegamenti verranno pubblicati qui nelle prossime settimane.


Leonardo Setti – Solar Community Center
Lunedì 12 maggio ore 14.30 – online

Evento organizzato in collaborazione con INAF Green, gruppo di riorganizzazione ecologica ed energetica.

In Europa, la produzione e l’uso di energia sono oggi responsabili del 75% delle emissioni di gas serra. Per contribuire concretamente alla mitigazione del cambiamento climatico è, pertanto, fondamentale convertire i sistemi energetici attuali passando da un modello accentrato basato su fonti fossili a un modello distribuito di autoproduzione e consumo basato su fonti rinnovabili e sulla capacità collaborativa delle comunità di perseguire l’autosufficienza energetica nei principi di equità sociale e sostenibilità ambientale. La conferenza inquadra il tema della transizione verso il nuovo sistema energetico aprendo una riflessione sull’agire collettivo, pubblico e privato, e sul coinvolgimento attivo dei territori indagando al contempo gli strumenti a disposizione, quali i bilanci energetici, le smart grid e le comunità energetiche anche attraverso testimonianze concrete come il progetto di Comunità Solare che è stato selezionato come uno dei 30 progetti di punto dell’Università di Bologna nella valutazione VQR2020-2024.


Alessandro Rossi – CNR – IFAC
Martedì 13 maggio ore 9.30 – online

In un periodo di enormi cambiamenti nel traffico spaziale e di continuo accumulo di oggetti artificiali attorno al nostro pianeta, modellare l’evoluzione dell’ambiente dei detriti è diventato più importante che mai. Oltre 30.000 oggetti di dimensioni più grandi di circa 10 cm sono attualmente catalogati dai sistemi di sorveglianza spaziale. Di questi, solo il 35 % circa è composto da satelliti attivi. Centinaia di migliaia di frammenti di dimensioni centimetriche, in grado di danneggiare un satellite in caso di impatto, sono inoltre diffusi nello spazio circumterrestre. Complessi modelli evolutivi, focalizzati su diverse popolazioni e diversi regimi orbitali (ad esempio, orbite basse, medie o geostazionarie) sono stati sviluppati per studiare l’evoluzione della popolazione degli oggetti orbitanti al fine di individuare possibili misure di mitigazione e riduzione del problema dell’affollamento dell’orbita terrestre.
Nel corso dell’incontro verranno descritte le diverse popolazioni di oggetti in orbita terrestre e come la loro interazione possa essere studiata grazie a modelli matematici che tengano conto dei principali fattori che ne influenzano l’evoluzione temporale. Il confronto tra diversi possibili scenari futuri è in grado di indicarci le principali soluzioni possibili per mitigare la crescita dei detriti spaziali in orbita, al fine di garantire l’utilizzo dello spazio anche alle future generazioni.


Carmen Pardini e Luciano Anselmo – CNR – ISTI
Martedì 13 maggio ore 11.30 – online

Dopo una breve introduzione all’atmosfera terrestre e una discussione delle problematiche relative alla definizione di un confine che separi l’atmosfera dallo spazio esterno, si introducono i rientri dall’orbita, passando in rassegna i concetti fondamentali che li caratterizzano, i principali aspetti dinamici, la natura delle sollecitazioni, le varie fasi dell’ingresso in atmosfera e le caratteristiche della traiettoria. Segue quindi una trattazione dei rischi rappresentati per le persone a terra dai rientri incontrollati e della loro evoluzione a causa del mutare delle attività spaziali, con esempi rilevanti tratti dalla storia. Si affronta inoltre il tema delicato delle previsioni di rientro per le applicazioni di protezione civile, mettendo in evidenza le sfide che il compito presenta per la natura fisica di gran parte dei rientri incontrollati e per le inevitabili incertezze che gravano su questo tipo di previsioni, anche quando si usano i migliori modelli a disposizione e le pratiche più consolidate.


Matt Dobbs – CHORD
Mercoledì 14 maggio ore 14.30 – online

Last update: 22 April 2025, 14:24